…da omogenizzato a ….da pallets a...
In un pomeriggio assolato…mentre sono a casa di mamma… riapro la mia stanza degli orrori,
dove conservo colori , pennelli , cere e finiture di ogni genere…è rimasto
tutto com’era, mamma sa , perfettamente, che in quella stanza NON SI METTE
PIEDE…
Trovo tra le mie quincallerie,un vasetto di omogeneizzato
( della serie, ormai nota a tutte noi creative: non si getta via NIENTE) lo
guardo, me lo giro e me lo rigiro nelle mani alla fine…DLINDLIN …trovato,
infilo i guanti da chirurgo, prendo color avorio e bordeau, pennello, cera
scura…ed ecco cio che è il risultato
Ci sta perfettamente questa piantina grassa
non bisogna di cure…
Il reuse mi piace in tutte le sue
espressioni, e a voi???
E questo quadro??? L’ho chiamato ‘non chiamare pesce se non ce l’hai nel sacco’’,
In pratica è frutto solo e soltanto di
riciclo: 4 pallet annacquati di celeste…ritagli di stoffe varie…perline , un po’
di fettuccia come alghe e juta di sfondo…(
per richiamare il titolo del quadro)
Vi piace???
Tra qualche giorno vi mostrero’ qualcosa di
cui sono veramente orgogliosa…
Dar vita alle mie creazione è come credere
eternamente alle favole…che bella cosa!!!
Ragazze mie oggi è San Pietro e Paolo, vi
dice niente???;)))
Bacinibacettibaciotti
Giulia